Sergey Androsov

Aggiornamento e revisione catalogo sulla scultura italiana dal XIV al XVI secolo all’Ermitage

Sergey Androsov


La borsa di studio mirata a ricerche ed approfondimenti nell’ambito della scultura italiana e più precisamente rinascimentale è stata finalizzata alla realizzazione del primo catalogo ragionato delle collezioni del Museo Ermitage presentato ufficialmente il 19 novembre del 2008
[1].

La pubblicazione integrale è conservata e consultabile nella biblioteca della Fondazione Ermitage Italia.

(…) Fino ai primi anni del Settecento la scultura a tutto tondo, nella piena accezione del termine, era pressoché sconosciuta in Russia a causa del veto della Chiesa ortodossa. Solo negli ultimissimi anni del Seicento alcuni scultori fecero la loro comparsa a Mosca, allora capitale dello stato russo, provenienti dall’Europa occidentale (e pertanto anche dall’Italia).

Una grande passione per la scultura manifestò, fin dai suoi primi anni di regno, lo zar Pietro il Grande (1672-1725), che nel 1703 fondò la nuova capitale del paese, San Pietroburgo. Venuto a contatto con l’arte europea durante un soggiorno tra il 1698 e il 1699 in Germania, Olanda, Inghilterra e Austria, egli individuò anche nella scultura un mezzo per introdurre in patria la cultura allora più avanzata dell’Occidente.

Fin dal 1707 Pietro promosse una serie di acquisti mirati di opere d’arte plastica; fichè, al momento della morte, la sua collezione privata arrivò ad includere non meno di trecento fra statue, busti e bassorilievi di marmo, oltre a un centinaio tra statue e busti realizzati in piombo. La scultura marmorea, salvo alcune eccezioni, veniva reperita in Italia (soprattutto a Venezia), mentre quella in piombo era solitamente acquistata in Olanda. Tutte quelle opere d’arte erano prevalentemente destinata ad addobbare il Giardino d’Estate a Pietroburgo; ma non poche furono inviate a Petrehof, la residenza estiva dello zar sul Golfo di Finlandia. (…)



[1] Per maggiori approfondimenti si consiglia di visitare la sezione del sito “Pubblicazioni”-2008